ESERCENTI IN PIAZZA – IL NEO ASSESSORE AL COMMERCIO CARLO CAFAROTTI CHIEDE UN MESE DI TEMPO

ESERCENTI MANIFESTANO IN PIAZZA
IL NEO ASSESSORE AL COMMERCIO CARLO CAFAROTTI CHIEDE UN MESE DI TEMPO

Claudio Pica (Presidente Fiepet-Confesercenti): «Se non darà seguito a questa promessa
l’11 giugno riscenderemo in piazza con presidi permanenti»

Fiepet-Confesercenti LUPE, ASSORISTORATORI e AEPER sono scesi in piazza questa mattina per chiedere a gran voce regole semplici, ma efficaci contro il degrado della città, l’abusivismo, i rifiuti per le strade, la mancata manutenzione di strade e tombini, l’occupazione del suolo pubblico.

La giunta Raggi, a 22 mesi dall’insediamento, non ha emanato alcun provvedimento a tutela delle 20mila attività di pubblici esercizi, nonostante le ripetute e continue richieste di un nuovo regolamento sull’occupaziome di suolo pubblico, fermo da oltre 10 anni.

Alcuni bar e ristoranti sono rimasti chiusi per poter partecipare. Con fischietti, trombette, striscioni e palloncini, gli Esercenti hanno chiesto risposte concrete per il futuro, a tutela dei dipendenti, ma anche dei residenti e turisti che sono costretti a percorrere strade abbandonate al degrado e senza controllo.

Un primo risultato è stato raggiunto: Il neo assessore al Commercio (non ancora insediato) Carlo Cafarotti è sceso tra i manifestanti e ha poi ricevuto nel suo ufficio una delegazione per concordare insieme un percorso risolutivo. Soddisfatti ma prudenti i pubblici esercizi: «Carlo Cafarotti non si è ancora insediato – ha dichiarato Claudio Pica (Fiepet Confesercenti Roma), al termine del colloquio – ma ha detto che entro fine mese aprirà un tavolo con noi, i residenti e tutte le istituzioni coinvolte per approfondire le nostre richieste. Se non darà seguito a questa promessa, il prossimo 11 giugno riscenderemo in piazza con presidi permanenti»

«Abbiamo bisogno di maggiori controlli e un inasprimento delle sanzioni per gli abusivi – ha dichiarato Fabio Mina (LUPE) – eliminare i frigoriferi dai minimarket, oltre a snellire i tempi di risposta alle istanze presentate dagli imprenditori».

«Ci aspettiamo dall’amministrazione una risposta seria – ha commentato Valter Giammaria (Confesercenti) – Il decoro non lo deturpano i tavoli ma l’immondizia e l’abusivismo; questo significa mancati introiti al Comune e allo Stato, in quanto gli abusivi non versano l’IVA all’erario».

«E’ necessario risolvere una volta per tutte la situazione critica dei rifiuti – afferma Roberto Torretti (ASSORISTORATORI) – Roma e i suoi cittadini non si meritano di vedere strade ridotte in questo modo».

VIDEO

Claudio Pica e Fabio Mina al grido di #UnitiSiVince dichiarano le motivazioni che hanno portato gli esercenti a scendere in piazza.

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