COMMERCIO, PICA (FIEPET-CONFESERCENTI): “LA PRESIDENZA E IL CONSIGLIO DEL PRIMO MUNICIPIO NON MANTIENE GLI IMPEGNI E NON RISPONDE ALLE NOSTRE ISTANZE”

Il Presidente della Fiepet Confesercenti Roma Claudio Pica, insieme al Coordinatore Daniele Brocchi e alle associazioni di categoria A.E.P.E.R., Assoristoratori e Lupe ha deciso di convocare un’assemblea lunedì 13 maggio alle ore 14.30, presso la sala riunioni della Parrocchia Santa Maria in Vallicella (Via del Governo Vecchio,134) dove insieme agli associati e a tutti i titolari di Pubblico Esercizio e con i Colleghi della Stampa, discuteremo in particolare sugli impegni non presi dalla Presidenza e dal Consiglio del Primo Municipio circa le modifiche dei criteri per i piani di massima occupabilità; sul nuovo regolamento di Polizia Urbana e le decisioni prese in merito ai PMO dalla dirigenza politica del Comune di Roma; torneremo inoltre ad affrontare i nostri problemi con l’Ama: l’avvio della nuova raccolta differenziata nei pubblici esercizi e le multe ricevute dagli esercenti a causa del disservizio da parte delle ditte appaltatrici.

«Oggi non riusciamo ancora ad avere risposte certe e concrete alle nostre istanze e nonostante le aperture e le garanzie riscontrate negli incontri con la giunta del Primo Municipio in data 16 dicembre 2018 non si è raggiunto nessun risultato e ci sentiamo presi in giro. Inoltre, stiamo ancora aspettando l’emanazione di un regolamento di Occupazione Suolo Pubblico da parte dell’Assessore Carlo Cafarotti. Non c’è spazio per altra concertazione. Non possiamo più aspettare ed è per questo che abbiamo deciso di organizzare una nuova mobilitazione, per dare un segnale forte e significativo alla politica prima delle prossime elezioni europee. Ce lo chiede Roma. Lo dobbiamo fare per il futuro dei Pubblici esercizi, per il turismo e per lo sviluppo del tessuto economico del nostro Paese”. Così ha dichiarato in una nota Claudio Pica, Presidente Fiepet Confesercenti.

Nel corso della Assemblea, verrà presentata l’azione legale comune che avvieremo per ottenere lo stralcio di tutte le contravvenzioni per occupazione suolo pubblico “abusiva” ricevute da chi è stato costretto a posizionare all’esterno i cassonetti per la raccolta differenziata.

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